Materiale:
|
Papiro |
Lingua:
|
Greco |
Genere: |
Epica |
Provenienza: |
sconosciuta
|
Datazione: |
I sec.
d. C. |
Formato: |
Rotolo
|
|
|
|
|
|
Descrizione |
CONDIZIONI ATTUALI DEL FRAMMENTO
Due piccoli frammenti fortemente mutili di un rotolo papiraceo scritto sul solo recto lungo le fibre. Sopravvivono i resti di 4 righe di scrittura, sul primo, e di 9 righe, sul secondo. Il margine superiore – conservato nel fr. a – misura cm 2. L'interlinea ha un'ampiezza di ca. cm 0,2/0,3 a fronte di un'altezza media del corpo delle lettere di cm 0,3.
RICOSTRUZIONE BIBLIOLOGICA
La ricostruzione della struttura bibliologica del rotolo si deve a Claudio Gallazzi (ZPE, 71, [1988], pp. 55-70, tav. II). Ai due piccoli frammenti fiorentini va aggiunto anche PGrenf. I 2, un frammento più ampio e meglio conservato di quelli laurenziani. I tre frustuli si possono ricomporre, senza soluzione di continuità, in un unico segmento di rotolo contenente 2 colonne di scrittura, rispettivamente di 13 e 21 righe. I tre pezzi, riuniti, permettono di ricostruire la parte superiore del rotolo; originariamente il numero di versi contenuti nella prima colonna doveva essere di [34]. Il rotolo doveva contenere non meno di due libri dell' Iliade, l'VIII e il IX, disposti su [31] colonne; la lunghezza della parte scritta raggiungeva ca. cm [510]; aggiungendo a questa sezione il protokollon e l'eschatokollon, si ottiene un rotolo di ca. cm [540]. L'altezza della colonna doveva essere di ca. cm [18,5]; il margine superiore, conservato in PGrenf. I 2, è ampio cm 2,5; il margine inferiore non è conservato, ma dovendo essere più ampio del margine superiore, è ragionevole pensare che misurasse almeno cm [4]; si ha così un'altezza complessiva non inferiore a cm [25].
|
|
Condizioni attuali |
Recto |
Testo letterario |
Verso |
Bianco |
Frammenti |
2 |
Dimensioni (cm): |
a: 2,7 x 4,6 b: 3,5 x 5,2
|
Margine superiore: |
2 |
Margine inferiore: |
|
Margine interno: |
|
Margine esterno: |
|
Colonne di scrittura: |
2 |
Righe per colonna: |
9 |
Intercolumnio: |
|
Numerazione: |
No |
Note marginali: |
No |
|
Ricostruzione bibliografica |
Fogli: |
|
|
|
|
|
Dimensioni (cm): |
[540] x [25]
|
Margine superiore: |
2.5
|
Margine inferiore: |
[4]
|
Margine interno: |
|
Margine esterno: |
|
Colonne di scrittura: |
[31]
|
Righe per colonna: |
[34]
|
Intercolumnio: |
[1.5]
|
Superficie scritta (cm): |
15 x [18,5]
|
Numerazione: |
? |
|
|
Bibliografia |
D. Comparetti, PFlor. II, p. 7, tav. II; C. Gallazzi, ZPE, 71 (1988), pp. 60-66, tav. II. |
|
LDAB: |
1447 |
Pack: |
821 + 822 |
Mertens/Pack: |
821.0 + 822.0 |
Van Haelst: |
|
Allen-Sutton-West: |
p020+055 |
Aland AT: |
|
Aland NT: |
|
Nestle-Aland: |
|
Marganne: |
|
Rahlfs: |
|
|
Morelli-Pintaudi, Cinquant'anni, pp. 63, 94 sg.; Pap.Flor. XXX, nr. 16, tav. XIV. |
Commento |
SCRITTURA E IPOTESI DI DATAZIONE
La scrittura è una libraria unimodulare caratterizzata dalle forme arrotondate, moderato contrasto modulare, tracciati sottili e uniformi. Come termini di confronto si possono indicare – per numerose, benché non omogenee, affinità di forme, tratteggi e tracciati scritture databili tra la fine del I secolo a.C. e l'inizio del I d.C., come PFayum 7 (Roberts, GLH, 9b), del tardo I secolo a.C.; POxy. XXIV 2387 (Turner, GMAW, 15), datato da Turner tra I a.C. e I d.C.; POxy. II 246 (Roberts, GLH, 10c) del 66 d.C. La datazione più probabile sembrerebbe essere, dunque, ai primi decenni del I secolo d.C., piuttosto che al II d.C. come proposto dall'editore.
|
|