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Papirologia giuridica italiana - Introduzione - Estratti dal BIDR - Immagini - N. Putortì
Nicola Putortì: una vita tra le due Sicilie - di Marco Rolandi *
C
olui che diresse dal 1912 al 1947 il Museo Civico di Reggio Calabria, poi fusosi con il Museo Nazionale e diventato
quello che noi tutti oggi conosciamo come Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria (MArRC), fu in realtà
uno studioso molto attivo anche sull'altra sponda dello Stretto.
Nicola Putortì: "Lezioni di Papirologia giuridica"(pdf: 2,5 Mb)
Ma andiamo per ordine. Dopo la sua morte, avvenuta nel dicembre 1959, il nome dello studioso
venne praticamente dimenticato per quasi sessant'anni se è vero che per giungere
alla notizia che gli si sarebbe intitolato un tratto di una strada reggina si dovette aspettare fino al 20172.
Lezioni di Papirologia giuridica (pdf: 2,5 Mb)
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* Ho volutamente usato questo anacronismo perchè almeno fino al primo dopoguerra era ancora molto vivo il ricordo di quando il “Faro” di Messina (cioè lo Stretto) divideva in due il Regno di Napoli. 1 Cfr. Archivio Storico per la Calabria e la Lucania, XXIX, (1960), fasc. I, p. 80. 2 Cfr. http://www.strettoweb.com/2017/05/reggio-calabria-con-lintitolazione-di-una-via-a-nicola-calipari-e-ad-altri-illustri-nomi-della-vita-culturale-e-politica-reggina-si-conclude-la-prima-fase-della-rivoluzione-toponomastica/553249/. 3 Promosso ordinario il 1° dicembre 1905, rimase nella città dello Stretto fino al terribile terremoto del 1908; vi tornò per periodi alterni dal 1910 al 1914. 4 Cfr. N. Putortì, Le scoperte archeologiche di Reggio dopo il terremoto del 1908, Bollettino della Società Calabrese di Storia Patria II, 1918, ff. 1-2, 3-6; III-IV, 1919-1920, ff. 1-3, 7-12. 5 Cfr. C. Turano, Calabria d'altri secoli: scritti storico geografici, Roma 2013, p. 227. 6 Notizie sulla vita dello studioso sono reperibili in D. De Giorgio, Nicola Putortì: bio-bibliografia, Historica LVI, 2003, f. 1, pp. 4-16. 7 Cfr. M. Paoletti, Medma ed Hipponium: gli scavi di Paolo Orsi ai primi del Novecento e le indagini odierne, Ann. Mus. Civ. Rovereto, Suppl. vol. 6, 1990, p. 134 e sg. 8 Vedi nota precedente; non intendo qui entrare nell'ormai sopita polemica Museo Civico contro Museo Nazionale, che tanto infiammò gli animi reggini a cavallo dell'ultima guerra. Desidero solo far notare che un Museo Civico Archeologico per Reggio Calabria, auspicato dal Mommsen, venne effettivamente inaugurato nel giugno 1882, superò momenti drammatici come il sisma del 1908 e grazie alla lunga direzione del Putortì diventò il punto di riferimento dell'archeologia in Calabria. Certo il nostro studioso non potè opporsi ad una sua “regificazione” (come sarebbe potuto accadere prima del 1946 - ricordo a tal proposito che il progetto fu del del Piacentini e i lavori del nuovo museo iniziarono nel 1932), o ad una sua nazionalizzazione nel dopoguerra (il Museo Nazionale verrà aperto al pubblico nel 1959, anno della morte del Putortì), ma mi piace pensare che con il ritrovamento dei Bronzi, di cui questo 2022 è il 50° anniversario, tutti gli sforzi di Spanò Bolani, De Lorenzo, Putortì, Orsi, Zanotti Bianco, siano stati ben ricompensati, facendo dell'istituzione archeologica museale di Reggio un'eccellenza a livello planetario. 9 Il grande archeologo roveretano si congratulò telegraficamente; cfr. De Giorgio, Nicola Putortì, cit., p. 9. 10 Cfr. N. Putortì, Necrologio di Paolo Orsi, Ricerche di Storia Medioevale e Moderna II, 1936, p. 88. 11 Ho ritrovato in un recentissimo articolo di G. D'Amico, The University of Messina Targeted by the Regime, Trauma and Memory, 2020, Volume 8, no. 1, p. 52, la notizia che a Putortì nell'A.A. 1939-1940 non venne rinnovato l'insegnamento; lo aveva invece regolarmente svolto l'anno prima: cfr. Annuario del Ministero dell'Educazione Nazionale, Roma 1938, p. 154. 12 Cfr. Annuario del Ministero dell'Educazione Nazionale, 1942-1943, Volume Primo, Roma 1943, p. 114. 13 Cfr. F. Cordova, Massoneria in Calabria (Personaggi e documenti. 1863-1950), Cosenza 1998, pp. 121-122. 14 L'amicizia tra i due studiosi risale con ogni probabilità ai primi del Novecento, vedi M. Gandini, Raffaele Pettazzoni da alunno della scuola archeologica a professore supplente nel “Minghetti” di Bologna (1907-1909), Strada Maestra. Quaderni della biblioteca comunale “G.C. Croce” di San Giovanni in Persiceto, 33 (2° semestre 1992), p. 215. I due amici, curiosa coincidenza, moriranno lo stesso giorno: l'8 dicembre 1959. 15 E' nell'aprile di quell'anno che l'amico Pettazzoni redigerà una testimonianza a favore del lavoro svolto da Putortì al Museo Civico; cfr. M. Gandini, Raffaele Pettazzoni negli anni 1949-1950, Strada Maestra. Quaderni della biblioteca comunale “G.C. Croce” di San Giovanni in Persiceto, 60 (1° semestre 2006) pp. 56-57. Da quanto appare nell'articolo appena citato, il grande storico delle religioni si trovava in buona compagnia; il Putortì ottenne infatti pareri favorevoli da: Gaetano De Sanctis, Giovanni Patroni, Bartolomeo Nogara, Fulvio Maroi, Carlo Albizzati, Raffaele Corso, Ernesto Pontieri, Carlo Battisti, Michele Barillari, Giovanni Alessio, Plinio Fraccaro. 16 I cui interessi non riguardarono solamente la città di Reggio, cfr. De Giorgio, Nicola Putortì, cit., pp. 12-16. 17 Cfr. N. Putortì, La probabile tutela della madre nella tabella di Crimisa, L'Italia Antichissima, XII, 1938, pp. 33-40; Id., Contributi Epigrafici agli studi di storia di Diritto agrario romano (Cinque iscrizioni romane dei Bruttii), Bollettino della Società Calabrese di Storia Patria, V, 1946, pp. 7-19. 18 Cfr. N. Putortì, Una pergamena basiliana di Terreti. Osservazioni giuridiche, Ricerche di storia medioevale e moderna in Calabria, vol. II, 1938, pp. 3-16. 19 Cfr. Rendiconti della Reale Accademia dei Lincei. Classe di scienze morali, storiche e filologiche, s.V. 21, 1912, pp. 791-802. 20 Cfr. E. Guidoboni – A. Muggia – A. Comastri – G. Valensise, Ipotesi sul “predecessore” del terremoto del 1908: archeologia, storia, geologia, pp. 483-515, in G. Bertolaso – E. Boschi – E. Guidoboni – G. Valensise, Il terremoto e il maremoto del 28 dicembre 1908: analisi sismologica, impatto, prospettive, DPC – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Roma – Bologna 2008 (in particolare vedi pp. 500-501). 21 Debbo questa notizia al prof. Rosario Pintaudi. 22 Cfr. L. Mitteis, Grundzüge und Chrestomathie der Papyruskunde, Zweiter Band: Juristischer Teil, Erste Hälfte: Grundzüge, Leipzig-Berlin 1912. E' attualmente in corso il progetto per l'edizione italiana: cfr. M. Rolandi, Per un'edizione italiana dei “Grundzüge” di Ludwig Mitteis: osservazioni preliminari, Aegyptica VIII, Atti del VI Convegno di Egittologia (13-14 ottobre 2016) e della Giornata di Studi per i 10 anni di attività del Centro Champollion (6 giugno 2018), Torino 2019, pp. 59-69. 23 Cfr. M. Modica, Introduzione allo studio della papirologia giuridica, Milano 1914. 24 Cfr. N. Putortì, Lezioni di Papirologia Giuridica, pp. 8-9. 25 Soprattutto nel citare i documenti: es. a p. 16, possiamo correggere la data del papiro al 126 d.C. |
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